In ordine di degustazione troviamo:
1- Maximo di Umani Ronchi (Muffato di sauvignion blanc) abbinato con il giandujotto di Venchi.
2- IKON di Casalfarneto (Passito di Verdicchio) abbinato con una pralina di crema di pistacchio e nocciola con pistacchi,nocciole e mandorle intere ricoperta di cioccolato e caramello, il cubotto chococaviar crem di Venchi.
3- Vino di Visciole (SI.GI) abbinato con pralina di amarena ricoperta di cioccolato fondente di Maglio.
4- Theobroma di Stefano Mancinelli (blend di grappa e mosto di Lacrima) , abbinato con cremino al caffè di Majani.
Tutti e quattro i vini sono piaciuti molto a tutte le 50 persone presenti alla degustazione, mentre per quanto riguarda gli abbinamenti, bisogna analizzarli uno ad uno.
Il primo è stato perfetto, un giusto equilibrio di persistenza sia del cioccolato che del vino, hanno permesso una buona degustazione di tutte le caratteristiche di entrambi i prodotti abbinati. Nel secondo abbinamento sarebbe stata necessaria la maggiore presenza di acidità nel vino oppure una temperatura di servizio dello stesso più bassa per bilanciare l’eccessiva dolcezza del cioccolato.
Il terzo abbinamento è stato molto azzeccato con il frutto pralinato, ma sarebbe stato perfetto se il cioccolatino avesse avuto una ricopertura meno spessa, quindi una minor presenza di cioccolato fondente, oppure con una temperatura di servizio leggermente più alta del Vino e Visciole. Per proclamare il quarto abbinamento come perfetto sarebbe stato necessaria una minore dolcezza e una maggiore persistenza del cioccolato nella pralina al caffè.
Al Salon Du Chocolat del 2017 di Milano, dunque, i fortunati degustatori hanno potuto apprendere le diverse sfumature per raggiungere un abbinamento perfetto al cioccolato: innanzitutto un vino dolce, che rispetti le sfumature dell’aroma del cioccolatino, più acidità in corrispondenza di una maggiore dolcezza della pralina scelta e, nel caso del Vino e Visciole, abbiamo imparato che per abbinarlo in maniera ineccepibile al fondente, la temperatura di servizio deve essere attorno ai 16°-18°.
Davvero piccole sfumature ma che diventano essenziali per raggiungere il massimo godimento nell’assaggio di prodotti eccellenti.
Orgogliosi di essere stati scelti tra i migliori vini dolci marchigiani dalla Compagnia del Cioccolato e orgogliosi di essere stati abbinati alla pralina che il giorno successivo ha conquistato la tavoletta d’oro 2017, continuiamo a fare il massimo per dare al nostro pubblico un prodotto eccellente, di grande qualità, di portare avanti la tradizione contadina locale per non dimenticare prodotti unici come il Vino e Visciole.
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