IL GELSO BIANCO
In dialetto “Lu Moru”
Morus alba L.
Moraceae
Il gelso bianco (Morus alba) condivide molte caratteristiche con il gelso nero, ma ha alcune peculiarità distintive.
🍃 Le sue foglie sono più piccole e di colore verde chiaro rispetto a quelle del gelso nero.
🍇 I suoi frutti sono delle more, prevalentemente bianche , talvolta anche scure.

🌍 ORIGINE E DIFFUSIONE
📍 Il gelso bianco è originario della Cina settentrionale e della Corea.
Anche nelle Marche specialmente nella provincia di Ascoli Piceno e Fermo, la coltivazione dei gelsi bianchi è stata importante per l’allevamento dei bachi da seta.
Finita l’epoca della seta italiana, per dare un nuovo utilizzo ai gelsi si è scoperto che il fogliame era ottimo come foraggio per gli animali tanto che si diceva che: “pe’ ngrassà li manzi ce vo’ la fava e la fronna de’ lu moru”.

Successivamente vennero utilizzati anche come pianta ornamentale, grazie al portamento elegante e al fogliame dorato, purtroppo però, sporcavano le strade e le macchine con i loro frutti che nessuno più raccoglieva e piano piano vennero selezionati sempre più gelsi senza frutti.

Ad oggi sono davvero quasi scomparsi dal mercato
e noi siamo tra i pochissimi ad averli ripiantati per preservare questi alberi carichi di storia e di frutti buonissimi. Con il gelso bianco in particolare, abbiamo tentato la strada del frutto conservato su vino e aceto, dando vita ad una conserva agrodolce interessante a frutto intero, fatta per i piatti estivi, per gli abbinamenti freddi e per le insalate.
Questi contenuti sono stati scritti e ricercati dai proprietari dell’Azienda Agricola SiGi in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Macerata.
Se vuoi dare il tuo contributo ad ampliare le descrizioni di queste varietà scrivi a info@agricolasigi.it
L‘e-museo dei frutti antichi è stato aperto grazie ad un progetto di Agricoltura Sociale della Regione Marche che ha permesso a 5 ragazzi con disabilità cognitive tra i 20 e i 25 anni di partecipare al lavoro in azienda agricola selezionati da psicologi e assistenti sociali Anffas, accompagnati dall’educatore professionale Il Faro, supervisionati dai ricercatori UniMc e con comunicazione e diffusione gestita da Coldiretti Marche.
Un progetto unico ed impegnativo che ci ha portati alla creazione di un museo reale e virtuale dei frutti antichi nel giardino di SiGi, un grande onore ma anche un grande impegno che vogliamo portare avanti con l’aiuto di tutti: scegliendo i nostri prodotti sicuramente contribuirai al mantenimento di questi progetti, oppure puoi farlo direttamente qui: